Il nostro Padel – Puntata 3

A cura di Michele Giancaspro

Per la nostra rubrica sul padel più vero, autentico e verace, quello che pratichiamo tutti noi, continuiamo la nostra chiacchierata con Claudio Briganti, il responsabile nazionale del padel dell’MSP, al quale chiediamo del rapporto tra i VIP ed il padel.

“Bisogna innanzitutto distinguere il VIP romano dal VIP nel Nord. Per fare un esempio, nel milanese, dove oggettivamente sono più indietro a livello tecnic,o c’è un entusiasmo alle stelle. Qui personaggi come Serginho, Zenoni, Legrottaglie, Bergomi e rispettive consorti non vedono l’ora di disputare tornei, si divertono e chiedono di partecipare appena si organizza un nuovo evento. A Roma, invece, troviamo personaggi del calibro di Totti oppure Di Biagio, Candela e Panucci che, grazie anche a diversi anni di competizioni già svolte, hanno alzato notevolmente il loro livello sia tatticamente sia tecnicamente. Noi come MSP, durante gli eventi, cerchiamo sempre di inserirli in gironi equilibrati perché a loro più che vincere piace giocare e agli altri partecipanti non pare vero di giocare contro i propri idoli. A Roma è sinceramente un po’ più difficile coinvolgere il VIP in eventi non dedicati, mentre a Milano è più facile in quanto c’è fame di padel. In ogni caso è fondamentale per noi mantenere una organizzazione dell’evento di prim’ordine in quanto la selezione che si crea col personaggio famoso è il biglietto da visita della nostra professionalità”.

A Briganti chiediamo inoltre chi sia il VIP più forte.

 “Per quello che ho avuto modo di osservare in questi anni, ritengo che tra i più forti, oltre che essere il più appassionato, ci sia Francesco Totti. Non è una novità, ma lui è un vero patito tanto da possedere un proprio campo in casa. Vincent Candela, invece, ha un grandissimo senso tattico, ma una menzione particolare merita Dario Marcolin che a sua detta sta facendo più sport adesso che quando giocava in Serie A e che viaggia quasi sulla media di tre partite al giorno. In Lombardia vogliamo citare la moglie di Beppe Bergomi che è un vero fenomeno e che riesce a trascinare con continuità anche il coniuge nelle varie manifestazioni”.

A parte Roberta Vinci, quali le difficoltà, se ce ne sono, nel coinvolgere ex tennisti professionisti?
“Solitamente gli ex pro non sono così interessati al padel, ma ad esempio abbiamo Potito Starace che ci segue ed ha anche un circolo di sua proprietà. Come detto c’è Roberta Vinci, che quest’anno parteciperà al World Padel Tour in coppia con la numero 61 del ranking mondiale Giulia Sussarello, mentre Flavia Pennetta ha un circolo suo a Brindisi, ma non gioca molto spesso”.

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